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venerdì 6 gennaio 2017

Poesia


Quasi per caso

Quasi per caso...ti incontrai,
 entrasti nella mia vita,
e, insieme ci incamminammo...

Quasi per caso...te ne andasti
e io te lo lasciai fare.


By Tiziana Di Giovanni



Poesia - Nevica

Nevica

Nevica nevica
 e tutt'intorno il mondo si addormenta.
E lei scende scende
senza fermarsi

indifferente degli affanni della gente.

by Tiziana Di Giovanni


INVERNO

Con il tuo silenzio e le morbide atmosfere,
Inverno,
ci conduci per mano nelle segrete stanze
per sorseggiare del calice di verità e intimità...
rischiarando poco a poco le nostre anime:

armonie soffuse.


by Tiziana Di Giovanni



La danza della neve

Come una ballerina ubriaca
danza la neve
dinanzi agli occhi increduli della gente
poi fa un inchino
e piano piano scende giù.




by (Tiziana Di Giovanni)

martedì 16 giugno 2015

UNA RICETTA - Biscotti al grano saraceno e cannella


Ingredienti:

100 gr di farina di grano saraceno

100 gr. di farina di riso

50 gr. di amido di mais

40 gr. di olio extravergine di oliva

2 o 3 cucchiai rasi di cannella in polvere

1 banana

1 limone biologico 

1 bicchiere di latte di riso

1 bustina di lievito biologico o bicarbonato



Preparazione

Si mettono insieme tutti gli ingredienti solidi, a questi si uniscono quelli liquidi e la banana schiacciata e la buccia di un limone grattuggiata. Si forma una palla e poi si stende con il mattarello e si forma una sfoglia di circa 1 mm e con delle formine si taglia e si adagiano le forme ottenute su di una teglia foderata con carta forno. Se si vuole prima di infornare si può aggiungere della marmellata in superficie.

Si informa a 180° per circa 20 minuti. Si lasciano raffreddare e si ripongono in una scatola di metallo.
                                    (by Tiziana Di Giovanni)

venerdì 22 maggio 2015

POESIA - HO ASCOLTATO UNA CONCHIGLIA





HO ASCOLTATO UNA CONCHIGLIA
E MI HA SUSSURATO DI MONDI LONTANI.

HO GUARDATO UNA CONCHIGLIA
E HO RIVISTO L'INIZIO DELLA VITA.

HO ACCAREZZATO UNA CONCHIGLIA
E HO SENTITO DUREZZA E CALORE.

HO ANNUSATO UNA CONCHIGLIA
E HO SENTITO IL PROFUMO DELLE
VISCERE DEL MARE.

(Tiziana Di Giovanni)



martedì 19 marzo 2013

venerdì 28 dicembre 2012

"UN RACCONTO...DALLE MIE RADICI" *




IL PASTORE E I “MAZZAMARILLI”


Si racconta che, tanti e tanti anni fa, nei fitti boschi delle montagne Teramane vivessero dei piccoli esserini che avevano l'aspetto per metà umano per metà animale chiamati “Mazzamarilli”.
Questi piccoli esseri erano alti circa come il palmo di una mano e non amavano svelarsi agli uomini e nessuno fino ad allora aveva mai visto uno di loro, solo qualche bambino aveva riferito di averne visto uno, ma  nessun adulto gli aveva creduto; tutti, però, subivano le loro scorribande.
Essi, infatti, soprattutto di notte, entravano nelle case dei paesini vicino alle montagne per dare fastidio ai loro abitanti. In particolare alle giovani donne che di giorno si trovavano i capelli scompigliati o avvertivano di aver dormito male perchè i “Mazzamarilli” erano soliti dormire sopra il loro ventre.
Un giorno, allora, uno di questi abitanti, un pastore molto giovane e veramente temerario, stanco di questi dispetti decise di andare a cercarli per vederli finalmente in faccia. Lui sapeva che essi uscivano solamente la notte e soprattutto che vivevano nei boschi adiacenti. Così quella notte, prese un bastone una torcia e si avventurò per i boschi alla loro ricerca.
Dopo aver camminato per un po' si trovò ben presto all'inizio di questo bosco antichissimo e quasi magico, e ,ora, nonostante la sicurezza mostrata all'inizio, aveva un po' di timore. D'altronde era buio, da solo e non sapeva cosa aspettarsi e intorno a sé sentiva tutta una serie di rumori strani. Iniziò a fare qualche passo e si ritrovò nel bel mezzo del bosco circorndato da alberi altissimi e fittissimi, quando ad un certo punto si fermò perchè udì un suono proveniente dall'alto e così gridò : - Ehi chi è lassù? Sono un povero pastore non vengo per farvi del male.. -, ma l'unica cosa che sentì fu un suono che rimbombò per tutto il bosco, che assomigliava ad una risatina  - Ihhhh, Ihhhh, Ihhh -  Allora il pastore stanco chiese nuovamente sempre più arredevole: - Vi prego ascoltatemi, vorrei solo conoscervi e parlare un po' con voi! -. Ma continuava solo ad udire dei gridolini che si facevano sempre più forti.
Stava per arrendersi e tornare indietro quando senti un rumore ancora più forte e vide un piccolo esserino saltare dalla cima dell'albero e fermarsi proprio davanti a lui, a questo se ne aggiunsero anche altri dovevano essere almeno un centinaio tutti della stessa altezza e molto simili tra di loro, che ad un certo punto lo circondarono e il più anziono di loro disse : - Ciao pastore cosa desideri da noi?; nessuno prima di te aveva osato cercarci anche perchè è nota la fine che fanno gli uomini che provano ad avventurarsi nel bosco alla nostra ricerca. Cosa ti ha spinto a rischiare la tua vita? - . Il pastore molto spaventato rispose in modo titubante: “ Io veramente sono stato spinto dalla curiosità e dalla voglia di sapere il perchè dei vostri dispetti alle nostre donne....- Il vecchio “Mazzamarillo” si fece molto serio e rispose: - Siete così attenti a voi stessi ma non vi accorgete di quello che fate agli alberi - E cioè.? -ribattè il pastore attonito. - Noi siamo qui da milioni di anni per proteggere e conservare la memoria di questi alberi ma negli ultimi anni gli uomini non fanno altro che abbattere questi alberi per i propri comodi senza ritegno. E così abbiamo iniziato anche noi a darvi fastidio per svegliarvi da questo torpore che vi accompagna -. Questi alberi rappresentano la nostra vita e la nostra storia sono qui da secoli e ogni albero che voi abbattete fa sì che anche il resto della vegetazione muoia gradualmente con lui, e così anche noi rischiamo di fare la stessa fine - . E detto ciò continuò: - Seguimi - e così lo condusse in una parte del bosco che non aveva mai visitato e ciò che vide lo lasciò esterefatto. Tutto intorno, dove era stato abbattutto un albero vecchissimo, era tutto deserto , vi erano solo sterpaglie e nulla più ed anche gli alberi vicini non sembravano stare così in salute.
IL pastore rammaricato intervenne:  -  Ho capito adesso ,noi abbiamo pensato alle nostre esigenze senza tener conto delle conseguenze . Ti prometto che d'ora in poi tutto tornerà come prima e che nessuno farà più del male a questo bosco - .
In coro allora tutti i Mazzamarilli iniziarono a cantare e a fare festa e sempre il più anziano di loro rispose : - E noi vi promettiamo di non dare più fastidio alle vostre donne -.
La festa continuò per tutta la notte e il pastore era frastornato ma felice e tornato a casa si addormentò subito .
L'indomani quando si svegliò gli sembrò che tutto ciò che aveva vissuto nella notte fosse un sogno, ma non dimenticò le parole dei “Mazzamarilli” e da quel giorno si fece promotore della difesa del bosco e qualche volta la notte si reca a fare visita ai suoi amici, ma di questo come della sua magica avventura non ha fatto mai parola con nessuno.


                                                                         
                                              THE END...
         
  By Tiziana Di Giovanni


* Ispirato dai racconti della mia nonna paterna intorno al camino e dai meravigliosi boschi delle montagne del Teramano.

martedì 15 maggio 2012

FRAMMENTI DI VITA



Un giorno un Dio scagliò una pietra sulla terra e questa si frantumò. Da questi frammenti nacquero tanti esseri che cominciarono a prendere vita su questo pianeta. Naturalmente questi frammenti che prima erano uniti si divisero ad occupare tutta la superficie terrestre.
A volte alcuni frammenti si incontrano, si riconoscono e pensano di tornare insieme, ma poi si rendono conto che non sono come all'inizio e riprendono la propria strada...
Altre volte altri frammenti che non si erano mai visti decidono di unirsi perchè così si sentono più forti...
e poi continuate voi la storia così come vi viene...